Castiglione Olona

La domenica biancorossa

Tanti oggi gli avvenimenti in programma e gli Athlon Runners si sono sparpagliati un po’ ovunque (ad eccezione del presidente, che, di fronte al classico imbarazzo della scelta, ha optato per una domenica di vacanza), anche fuori regione, per soddisfare i propri desideri podistici. Questi i risultati in ordine sparso:

Alla CINQUE MULINI, prestigiosa quanto costosa (per i master) corsa campestre in quel di San Vittore Olona, il nostro Sandro Unali si è classificato 28° assoluto e 10° di categoria MM40 con il buon tempo di 24’31”.

La SCARPA D’ORO, classica maratonina fra il centro storico e la campagna intorno a Vigevano, ha visto un brillantissimo Antonio “Trudi” Rondinelli, che, galvanizzato da una condizione fisica affinata da una dieta a base di bisonte, ha fermato i cronometri dopo 1.33’14” (real time 1.32’56”), precedendo di poco il suo omonimo Antonio “Toni Manero” Palazzo. 1.34’02” (r.t. 1.33’41”) il suo tempo. Con loro anche il buon Lucone Toniazzo, che ha chiuso in 1.37’21” (1.37’00” il real time).

Alla TRE VALLI VOLTORRESI, quinta tappa del Piede d’Oro, altra bella vittoria di Rosanna Urso, con un lusinghiero 53° posto assoluto. Ottima anche Katia Fornasa, che è giunta sesta fra le atlete iscritte al circuito e seconda di categoria. Per gli Athlon, in ordine di classifica, sono arrivati Massimiliano Grigioni, Paolo “Gel” Mestriner, il neo-biancorosso Marco Giudice, Marco Cocco e Alessandro Castellani, mentre Nando ha optato per il percorso breve.

Last but not least, la nostra Laura Marsiglio, che ha disputato il TRAIL DELLA PIOTA VAGANTE a Pielle di Salussola (Biella) e lo racconta così (con qualche aggiunta da parte della redazione):

“La corsa prende il nome da una fata dispettosa camuffata da zolla d’erba, chi la calpesta non trova più la via di casa … per fortuna non l’ho incontrata sulla mia strada …

19,650 sono i chilometri da percorrere fra vigne e boschi di castagni, i primi 9 km erano i più impegnativi, con tre salite non molto lunghe ma ripida, poi un continuo sali-scendi non troppo difficoltoso. Il percorso era molto nervoso e sconnesso. Ho sentito fin dalla partenza che le gambe giravano bene, aiutata dal piacere di correre in mezzo alla natura e sono andata sempre in crescendo, finendo senza troppa fatica al quinto posto assoluto con il tempo di 1.46′, purtroppo fuori classifica a causa delle norme astruse imposte dalla Fidal piemontese (N.d.R.). Organizzazione un po’ spartana, ma degna di nota, nel costo dell’iscrizione era compresa un’ottima bottiglia di Freisa e un buono pasto a base di panissa (risotto con fagioli e salsiccia). Ottimo ! ”

Brava Laura, complimenti per la tua bella prestazione, come pure complimenti a tutti coloro che hanno corso nonostante il tempo poco clemente!

Commenti su: "La domenica biancorossa" (2)

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